Giovedì 19 dicembre, la città di Venaria Reale ospiterà un convegno di grande importanza per celebrare i 25 anni del Patto Territoriale della Zona Ovest di Torino. L’evento, con uno sguardo rivolto al futuro, mira a consolidare il ruolo del Patto come strumento strategico per lo sviluppo sostenibile e inclusivo del territorio.
La scelta della location non è casuale: proprio a Venaria Reale, nel 1998, i sindaci degli 11 Comuni aderenti firmarono i documenti costitutivi del Patto, dando vita a un modello di cooperazione intercomunale unico. I Comuni coinvolti sono Alpignano, Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli, Rosta, San Gillio, Venaria Reale e Villarbasse.
L’incontro, che si terrà presso la Biblioteca civica Tancredi Milone (via Verdi 18), rappresenta un’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti e tracciare le linee guida per il futuro. Il titolo del convegno, “Da metodo a strategia”, sottolinea l’evoluzione del Patto, che da semplice strumento di coordinamento si propone oggi come una vera e propria strategia territoriale capace di rispondere alle sfide emergenti.
L’evento avrà inizio alle ore 9.00 con un welcome coffee e proseguirà alle 9.15 con i saluti istituzionali del Sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi. Seguiranno interventi di esperti e rappresentanti istituzionali, che analizzeranno temi chiave come il calo demografico, la deindustrializzazione, lo sviluppo sostenibile e l’innovazione.
In 25 anni, il Patto Territoriale ha rappresentato un esempio virtuoso di collaborazione tra amministrazioni comunali, parti sociali e cittadini. Questo modello ha permesso di realizzare progetti concreti per migliorare la qualità della vita e favorire la crescita economica e sociale del territorio. Tuttavia, il contesto attuale pone nuove sfide: la transizione ecologica, la rigenerazione urbana e industriale, e la creazione di ecosistemi innovativi sono temi centrali per il futuro.
Tra gli interventi più attesi, spiccano quelli dedicati alla pianificazione territoriale, con il contributo di esperti come il Prof. Matteo Robiglio del Politecnico di Torino e la Prof.ssa Cristina Prandi dell’Università di Torino - Coordinatrice scientifica Butterfly Area Campus Città delle Scienze e dell’Ambiente - Grugliasco, che porteranno riflessioni sulla transizione ecologica e le opportunità strategiche per il territorio.
Il programma:
Il convegno offrirà momenti di confronto tra i principali attori coinvolti nello sviluppo della Zona Ovest, dalle amministrazioni locali alle associazioni imprenditoriali e sindacali.
• 9.00 – Accoglienza e Welcome Coffee
• 9.15 – Saluti istituzionali del Sindaco Fabio Giulivi
• 9.30 – Introduzione e visione futura del Patto, con interventi di Umberto D’Ottavio (Presidente del Patto) e la proiezione di un video con testimonianze dei sindaci.
• 10.00 – Focus sulla pianificazione territoriale, con presentazioni di Rocco Ballacchino (Direttore Zona Ovest di Torino), Lorenzo Muller (Chintana srl) e Paolo Ruffino (Zona Ovest di Torino).
• 10.30 – Approfondimenti tematici, tra cui scenari economici, rigenerazione urbana e transizione ecologica, con esperti di Ires Piemonte, Politecnico e Università di Torino.
• 11.15 – Tavolo di Confronto - Intervengono:
• Alberto Dal Poz, Vice Presidente Unione Industriali Torino e CEO CO.MEC. SPA.
• Filippo Provenzano, Segretario Provinciale CNA Torino
• Luca Sanlorenzo, Direttore Generale API Torino
• Carlo Chiama, Direttore Confesercenti Torino
• Alessandro Rege, Responsabile Area Istituzionale Legacoop Piemonte Lega coop,
• Irene Bongiovanni, Confcooperative Piemonte Nord,
• Giovanni Milesi, Responsabile CGIL Collegno
• Sabatino Basile, Cisl Zona Ovest
• Teresa Cianciotta, Segretaria confederale Uil Torino e Piemonte Uil Torino
• Matteo Faggioni, Presidente Forma Piemonte
• Cristina Ghiringhello, Presidente CenFop Piemonte
• Jacopo Suppo, Vicesindaco Città Metropolitana di Torino
• Sindaci della Zona Ovest di Torino
• 12.45 – Conclusioni e chiusura dei lavori.
Il 25° anniversario del Patto Territoriale Zona Ovest rappresenta un momento di riflessione sul passato, ma soprattutto un’opportunità per rilanciare la collaborazione tra i Comuni e definire una strategia condivisa per i prossimi anni. Solo con una visione lungimirante e un impegno collettivo si potranno affrontare le sfide globali e garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile per le comunità locali.