Dopo dieci giorni intensissimi di competizioni, il 23 gennaio 2025 si sono conclusi i FISU World University Games 2025, lasciando un segno indelebile nella storia dello sport universitario e nella città di Torino. La cerimonia di chiusura, che ha segnato la conclusione di un'edizione memorabile, si è svolta presso l’Archivio di Stato alla presenza di numerose figure istituzionali di spicco, tra cui il Presidente della FISU Leonz Eder, il Presidente del Comitato Organizzatore Alessandro Ciro Sciretti, il Segretario Generale e CEO della FISU Matthias Remund, il Capo Delegazione italiana FederCUSI Pompeo Leone, il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte Claudia Porchietto, il Vicesindaco della Città Metropolitana Jacopo Suppo e l’Assessore allo Sport e ai Grandi Eventi della Città di Torino Domenico Carretta, oltre agli atleti protagonisti di questa straordinaria edizione.
Un evento straordinario a Piazzetta Reale
La serata ha preso il via alle ore 20:00 con la trasformazione della suggestiva Piazzetta Reale di Torino in un palcoscenico straordinario, dove sport, cultura e spettacolo si sono fusi in un unico grande evento. Torino ha salutato i FISU World University Games 2025 con una cerimonia di chiusura che ha regalato emozioni forti e un senso di comunità e fratellanza.
La sfilata delle bandiere e degli atleti
Il cuore della cerimonia è stato rappresentato dalla tradizionale sfilata delle bandiere e degli atleti, un momento carico di significato simbolico. Le delegazioni di tutti i Paesi partecipanti hanno sfilato insieme, ricordando a tutti i presenti la forza unificante dello sport, capace di abbattere le barriere e creare legami profondi tra culture diverse. È stato un momento di grande commozione, un'istantanea di unione e speranza per il futuro.
Il passaggio del testimone e l'ammaina bandiera FISU
Un altro momento di grande emozione è stato l'ammaina bandiera FISU, che ha segnato il passaggio simbolico del testimone al prossimo Paese ospitante. Il gesto ha chiuso ufficialmente i Giochi, ma ha anche aperto le porte a una nuova fase. L'emozione era palpabile, con tutti gli occhi puntati su un simbolo che ha accompagnato le due settimane di gare, eventi e sogni condivisi.
Lo spegnimento della fiamma
Con lo spegnimento della Fiamma del WUG FISU, si è sancita la fine della manifestazione. Questo gesto simbolico ha segnato non solo la chiusura dei Giochi, ma anche l'inizio di una grande festa che ha celebrato il successo dell’edizione torinese. La cerimonia di chiusura ha celebrato lo sport come motore di incontro, crescita e speranza, lasciando un ricordo indelebile di Torino come città capace di unire il mondo attraverso lo sport.
Numeri da record
Le 13 discipline sportive si sono svolte in sei località di gara – Torino, Pinerolo, Pragelato, Torre Pellice, Bardonecchia e Sestriere – che sono state invase da oltre 2.500 atleti e membri dello staff provenienti da 54 Paesi diversi. Sono stati registrati ben 26.500 pernottamenti, suddivisi tra diverse località del Piemonte, e l'intero evento ha visto la partecipazione di un pubblico vastissimo, con oltre 100.000 biglietti venduti. I momenti più attesi, come le cerimonie di apertura e chiusura, nonché le finali delle gare principali, hanno visto il tutto esaurito.
Il medagliere italiano
L'Italia, con 89 atleti in gara, ha ottenuto risultati straordinari conquistando 15 medaglie
• 4 medaglie d’oro - due vinti da Martina Vozza con Ylenia Sabidussi (Atleta Guida) per Para Sci Alpino Super-G Vision Impaired, uno da Elisa Fava nello Snowboard Parallelo Gigante e uno da Nathalie Bernard nel Freestyle Ski Cross Femminile.
• 5 medaglie d’argento - Maria Eugenia Boccardi per Sci Di Fondo 10km Individuale Femminile, Daniel Grassl per il Pattinaggio di Figura Single Skating, Elisa Fava per lo Snowboard Gigante Parallelo, Simon Dorfmann nel parallelo Gigante maschile, e infine Stefano Pizzato nello Sci Alpino Slalom Speciale.
• 6 medaglie di bronzo - Marika Savoldelli nello Snowboard Cross, una per Andrea Tuba e Giulia Isabella Paolino nel Pattinaggio di Figura Ice Dance (Free Dance), due per Margherita Cecere nello Sci Alpino Slalom Gigante e Speciale, una di Noemi Junod nello Sci Alpinismo Vertical Race e una per Fabian Lantschner nello Snowboard Gigante Parallelo.
La Fiaccola del Sapere: un simbolo di unione
Un altro simbolo significativo di questa edizione è stato il viaggio della Fiaccola del Sapere, che ha percorso 16.870 km attraversando diversi Paesi e coinvolgendo 692 tedofori, tra cui il Presidente del Comitato Organizzatore, Alessandro Ciro Sciretti. La Fiaccola ha rappresentato l’unione tra le nazioni e l’ispirazione per una futura collaborazione internazionale.
Un successo mediatico senza precedenti
L'evento ha registrato un successo mediatico straordinario, con circa 1.000 ore trasmesse sulle TV lineari e 140 ore di trasmissione in diretta su Eurosport. La cerimonia di apertura ha raggiunto una media di 85 milioni di visualizzazioni, mentre i social media hanno registrato oltre 694.000 utenti unici. Le interazioni sui canali social sono state più di 33.000, a dimostrazione dell’entusiasmo globale per questa edizione dei Giochi.
L'impegno dei volontari: un valore fondamentale
Non meno importante è stato il ruolo dei 2.099 volontari, che hanno contribuito al successo dell’evento. Tra questi, 78 provenienti da 20 Paesi diversi, tra cui Sudafrica, Alaska, Canada, Stati Uniti e Brasile, hanno rappresentato un importante esempio di inclusione e partecipazione globale. La loro dedizione è stata fondamentale per garantire il buon svolgimento delle competizioni e delle cerimonie.
Torino 2025: un’eccellenza nello sport universitario
Con numeri straordinari, emozioni indimenticabili e storie uniche, i FISU World University Games 2025 hanno confermato Torino come un esempio di eccellenza nell’organizzazione di eventi sportivi internazionali. Questa edizione ha lasciato un’eredità preziosa, non solo per la città, ma anche per l’intero movimento sportivo universitario, dimostrando come lo sport possa essere un potente motore di inclusione, crescita e speranza globale.