Altri sport | Torino | 02/07/2024 16:18:14

Torino accoglie il Tour de France: un evento internazionale che incanta la città


Torino si tinge di giallo per il Tour de France: Richard Carapaz è la nuova maglia gialla


Torino ha accolto in un clima di festa l’arrivo della terza tappa del Tour de France. Fin dal primo pomeriggio, migliaia di torinesi hanno affollato il percorso, incitando i ciclisti protagonisti di un finale di tappa spettacolare. Sul traguardo di corso Galileo Ferraris, ha trionfato l’eritreo Biniam Girmay, mentre l'ecuadoregno Richard Carapaz è diventato la nuova maglia gialla.L'evento ha rappresentato una straordinaria vetrina internazionale per Torino. Il Tour de France, il terzo evento sportivo più seguito al mondo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio, ha portato in città le televisioni di 190 paesi, con 100 canali, di cui 60 live, che hanno trasmesso l’evento a milioni di telespettatori. Quasi 300 giornalisti accreditati hanno affollato la sala stampa allestita all’Inalpi Arena. Ogni anno, più di 12 milioni di persone affollano le strade per seguire le gesta dei ciclisti più titolati al mondo. Quest'anno, per la prima volta, il Tour è partito dall'Italia, segnando un momento storico.Con l’arrivo di tappa si è concluso ToRide, il ricco programma di eventi iniziato ad aprile, che ha collegato idealmente le due grandi corse ciclistiche a tappe: il Giro d’Italia e la Grande Boucle. Per tre mesi, Torino è stata la capitale della bicicletta, con una serie di eventi che hanno dato vita a un’avventura ciclistica senza precedenti, coinvolgendo torinesi e turisti di tutte le età. Quattro grandi mostre fotografiche a tema ciclismo hanno animato la città, mentre 14 talk, nell’ambito delle rassegne "Pagine in volata" e "Tour à Turin", hanno visto protagonisti giornalisti e scrittori, offrendo spunti di riflessione e approfondimenti sul mondo del ciclismo e i suoi campioni. Una particolare installazione artistica composta da cinque pannelli è stata realizzata sulla recinzione del Motovelodromo Fausto Coppi, rendendo omaggio alla tappa torinese del Giro d’Italia e allo storico impianto sportivo dedicato al Campionissimo. Nei pressi dell’arrivo della tappa odierna, un telo gigante delle dimensioni di 75x25 metri con la scritta “Torino love le Tour” è stato posato sul campo sportivo della caserma Porcelli. Il presidente della Regione Alberto Cirio, ha commentando le due giornate di presenza del Tour de France in Piemonte: “Il coronamento di un lavoro iniziato anni fa e un’occasione davvero enorme per il Piemonte. Lo è stata ieri per Torino, per il Monferrato, per le Langhe, per il Roero, per l’Alessandrino, lo è stata oggi per Pinerolo e le montagne olimpiche. Milioni di persone di tutto il mondo hanno visto in televisione le due tappe e hanno visto il Piemonte, assaporandone la bellezza grazie ad uno sport meraviglioso come il ciclismo. Tutto questo ci fa dire che se siamo riusciti a portare il turismo a essere al 10 percento del Pil regionale è perché dietro c’è un grosso lavoro, di cui gli eventi sportivi sono sicuramente un tassello fondamentale. Non appena finita la pandemia, abbiamo ritenuto opportuno individuare eventi che dicessero ‘il Piemonte c’è e vi aspetta’. Abbiamo visto nel Tour de France questa opportunità, ci abbiamo creduto, abbiamo stipulato un’alleanza strategica con i Comuni di Torino e Firenze e con la Regione Emilia Romagna, e il sogno è diventato realtà. La nostra intenzione è far crescere in tutto il mondo la voglia di venire in Piemonte perché in Piemonte si sta bene. E il Tour si è dimostrato uno dei veicoli più efficaci per questa promozione”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport Marina Chiarelli: “Il passaggio del Tour de France è stato un sigillo di autorevolezza e di qualità per il nostro Piemonte e ne sottolinea ancora una volta l'importanza strategica come luogo naturale per grandi eventi internazionali. Questo prestigioso evento sportivo conferma non solo l'attrattività del territorio, ma anche la sua capacità di fare squadra per gestire sfide di grande portata a tutti i livelli. Il bagaglio di competenze piemontese è ormai collaudato e si è rivelato fondamentale anche questa volta nel garantire il successo di una manifestazione così complessa, dimostrando al mondo intero l'eccellenza e la competenza delle nostre comunità”.  Il Sindaco Stefano Lo Russo ha commentato: “I riflettori del grande sport internazionale oggi erano tutti puntati su Torino, che come sempre ha dimostrato una grandissima capacità organizzativa e conferma la propria abilità nell’ospitare al meglio i grandi eventi sportivi internazionali grazie ad una macchina ormai collaudata e in piena sinergia con gli altri attori locali. Un’opportunità di ricaduta economica sul territorio importante, ma anche di promozione dello sport e di stili di vita sani soprattutto per i più giovani”. Per l’assessore allo Sport e ai Grandi eventi, Domenico Carretta: “Il Tour è uno dei grandi eventi sportivi internazionali che Torino, palcoscenico perfetto per queste manifestazioni, ha saputo accompagnare con un ricco programma di iniziative e appuntamenti collaterali, occasioni per il grande pubblico di immergersi in un clima di festa e di passione sportiva, come già sperimentato con successo in occasione delle Nitto Atp Finals e del Giro d’Italia”. Uno dei momenti più suggestivi è stato il flash mob in piazza Castello, dove 150 torinesi hanno formato una bicicletta gialla gigante umana, celebrando il -30 alla partenza del Tour. Grande successo anche per i due concerti di musica classica a tema, che hanno registrato il tutto esaurito con 1400 spettatori. Al Cinema Massimo, la rassegna "Cinema in Sella" ha proiettato 12 pellicole dedicate al mondo del ciclismo e della bicicletta, esplorando il loro rapporto con il grande schermo. Inoltre, alla Casa Teatro Ragazzi, lo spettacolo teatrale sulla storia d'amore tra Gino Bartali e sua moglie Adriana ha raccolto consensi e applausi. Torino ha vissuto un’estate all’insegna del ciclismo, con un’energia contagiosa che ha colorato la città di giallo e ha reso omaggio alla passione per la bicicletta. Una celebrazione che ha unito sport, cultura e comunità, lasciando un segno indelebile nel cuore di tutti i partecipanti.



Autore:
Giovanni Rizzitiello