Dal 5 al 9 febbraio, la Fiera di Pordenone ha ospitato per la seconda volta consecutiva il Campionato Italiano Indoor di Tiro con l'Arco, un evento che ha visto la partecipazione di circa millecento atleti provenienti da tutta Italia. Questo prestigioso appuntamento, il secondo della stagione federale, è stato il più partecipato di sempre e ha visto la competizione tra i migliori arcieri italiani in diverse categorie: arco nudo, compound e arco olimpico.
Un particolare riconoscimento va dato alla presenza di numerosi atleti di calibro internazionale, tra cui i protagonisti delle Olimpiadi e Paraolimpiadi di Parigi, che hanno affiancato i loro compagni di squadra, pronti per i prossimi impegni. Alcuni di questi azzurri parteciperanno anche ai prossimi "Campionati Europei Indoor di Samsun", in Turchia, che si svolgeranno dal 17 al 24 febbraio. La manifestazione, intitolata alla memoria di Giggi Cartoni, compianto dipendente della Federazione, è stata organizzata dagli “Arcieri del Torresin” e ha riscosso grande successo di pubblico e partecipazione.
A brillare in questa edizione del campionato è stato anche un giovane talento cuneese, Jacopo Dotta, che ha conquistato il primo posto nella categoria "arco nudo, allievi" con un punteggio impressionante di 505 punti. A soli 16 anni, Dotta ha messo in fila gli altri concorrenti con una distanza di circa venticinque punti dal secondo e terzo classificato, entrambi a pari merito. Una vittoria che conferma il suo grande talento e che gli vale la medaglia d'oro e il riconoscimento per i 500 punti, un traguardo significativo.
Jacopo Dotta, atleta di Cuneo, non è nuovo alle vittorie nei campionati italiani, e ora milita nella squadra degli "Arcieri delle Alpi" di Rosta. La sua carriera è iniziata però con gli esordi e la preziosa esperienza acquisita nella squadra peveragnese dell’Elice di Peveragno. La sua affermazione a Pordenone segna un altro passo importante nella sua giovane carriera, che promette altre soddisfazioni per il futuro.
Il successo di Jacopo Dotta a Pordenone è solo l'ultimo di una serie di risultati che lo pongono come una delle promesse più brillanti del tiro con l'arco a livello nazionale