Dopo un lungo periodo di sospensione, le sale operatorie dell’Ospedale di Lanzo tornano finalmente in attività. Una notizia attesa da tempo, accolta con soddisfazione da cittadini e istituzioni, che segna un passo importante nel potenziamento dell’offerta sanitaria sul territorio delle Valli di Lanzo.
La riapertura è stata ufficializzata nel corso di un incontro pubblico il 6 aprile2025 a Lanzo, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, dell’Assessore regionale al Patrimonio, Gian Luca Vignale, e della Direzione Strategica dell’ASL TO4. Durante l’incontro sono state illustrate le misure di rafforzamento previste per il presidio sanitario nei prossimi mesi, tra cui proprio la riattivazione delle sale operatorie a partire da oggi, 10 aprile.
Il blocco operatorio di Lanzo fa capo alla struttura complessa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Ciriè, diretta dal dottor Marco Fadde. Per rendere possibile la riapertura, è stato necessario procedere con approfondite verifiche impiantistiche e investire circa 400 mila euro in nuove attrezzature. Un impegno economico importante, che testimonia la volontà concreta di mantenere e rilanciare l’attività chirurgica in un’area spesso penalizzata dalla distanza dai grandi centri urbani.
I primi interventi ad essere ripresi riguardano l’oculistica – con particolare attenzione alla chirurgia della cataratta – l’ortopedia e la terapia antalgica. A partire dal mese di giugno, inoltre, saranno nuovamente effettuati anche interventi di chirurgia generale a bassa complessità.
“Il cronoprogramma è rispettato – precisa il Direttore Generale dell’ASL TO4, Luigi Vercellino –, da oggi, giovedì 10 aprile, sono nuovamente operative le sale operatorie”. E aggiunge: “Questa Direzione si è insediata da poco più di tre mesi e fin da subito il nostro obiettivo è stato quello di rafforzare l’Ospedale di Lanzo, in sinergia con quello di Ciriè, con tutta la rete dei presidi ospedalieri aziendali e con le strutture territoriali delle Valli di Lanzo, per rispondere con sempre maggior efficacia ed efficienza ai bisogni di salute della comunità locale, che soffre i disagi tipici delle aree montane. Il rispetto puntuale del cronoprogramma testimonia la nostra ferma volontà in tal senso”.
“Ringraziamo la Direzione Generale dell'ASL TO4 per aver mantenuto gli impegni e le tempistiche promessi in occasione dell'incontro del mese scorso con gli amministratori e la popolazione. La riattivazione delle sale operatorie è sicuramente un fattore importante e confidiamo che questa prima fase di ripartenza di tale attività possa essere presto implementata in termini di giorni e di tipologia di prestazioni, per dare risposta ai bisogni e alle esigenze dei cittadini lanzesi e delle Valli, che molto spesso sono costretti ad affrontare spostamenti notevoli e tempi di attesa lunghi per accedere ad alcune prestazioni sanitarie. Auspichiamo che le tempistiche preannunciate nell'incontro pubblico vengano rispettate anche per l'attivazione degli altri servizi che attendono di essere avviati. Ribadiamo che l'Ospedale di Lanzo rimane per le valli un presidio di fondamentale importanza e che continueremo a lavorare con l'ASL TO4 e l’Assessorato regionale al fine di garantire al nostro ospedale efficienza ed efficacia”, riferiscono il Sindaco di Lanzo, Fabrizio Vottero Bernardina, il Presidente dell’Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, Guido Bonino, e la Presidente dell’Unione Montana Alpi Graie, Daniela Majrano.
“L’impegno della Regione Piemonte per gli ospedali di territorio, e più in generale per la sanità territoriale, è massimo: in questi mesi abbiamo dato un preciso mandato alle Aziende Sanitarie per perseguire con determinazione questo obiettivo nel rispetto dei tempi. Un plauso quindi all’ASL TO4 per il traguardo raggiunto, perché come promesso ha riattivato un servizio essenziale, garantendo ai pazienti cure di qualità direttamente sul territorio”, sottolineano l’Assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, e l’Assessore regionale al Patrimonio, Gian Luca Vignale.
Un traguardo che riaccende la speranza e rafforza il legame tra l’ospedale e la comunità locale, da sempre punto di riferimento sanitario per l'intero bacino delle Valli di Lanzo.