Salute | Settimo Torinese | 29/11/2024 17:57:02

Ospedale di Settimo Torinese: 15 milioni di euro dalla Regione Piemonte per trasformarlo in una struttura pubblica


Sanità pubblica, Cirio: “L’ospedale non chiuderà, da privato diventa pubblico”


La Regione Piemonte investirà 15 milioni di euro per acquisire l’Ospedale di Settimo Torinese, trasformandolo in una struttura pubblica a servizio della comunità. L’annuncio ufficiale è stato dato oggi durante il sopralluogo effettuato dal presidente della Regione, Alberto Cirio, e dall’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, accompagnati dal sindaco di Settimo Torinese, Elena Piastra, e dal direttore generale dell’Asl TO4, Stefano Scarpetta. Presente anche Maurizio Marrone, assessore alle Politiche Sociali e dell’Integrazione Socio-Sanitaria.
Noi siamo qui per certificare la fine di un percorso complicato che ha fatto assumere a tutti delle responsabilità importanti”, ha dichiarato il presidente Alberto Cirio durante l’incontro. “Abbiamo ereditato una situazione estremamente complessa riguardante l’ospedale di Settimo, che rischiava di portare alla sua chiusura o a una completa privatizzazione. Abbiamo lavorato con determinazione per scongiurare queste ipotesi, e oggi possiamo dire con soddisfazione che questo ospedale non chiuderà. Da privato, diventerà pubblico, e la Regione garantirà anche i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici impiegati nella struttura”.
I pazienti potranno continuare ad utilizzare questo ospedale che diventerà sempre più un punto di riferimento per l’Asl TO4 e contribuirà a migliorare l’offerta sanitaria per l’intera zona: di fatto diventerà il 74mo ospedale pubblico della Regione. Siamo per il primato del pubblico nella sanità e questo è uno dei primi investimenti per dimostrare concretamente la coerenza della nostra linea politica”, ha affermato l’assessore Riboldi. “Sarà possibile anche garantire un futuro al personale che ha lavorato bene in questi anni. In questo modo si avvia verso una conclusione positiva una lunga vicenda che aveva creato negli anni scorsi non poche preoccupazioni e timori tra gli operatori sanitari e gli amministratori locali”.
Oggi festeggiamo un salvataggio. L’Ospedale di Settimo rappresenta un’eccellenza e un punto di riferimento per tutta l’area nord della provincia di Torino. La vera integrazione socio-sanitaria si può costruire soltanto insieme al territorio, consapevoli dell’importanza del ruolo sociale che deve svolgere l’accessibilità dei servizi di cura per tutti”, dichiara l’assessore Maurizio Marrone.
Elena Piastra, ha dichiarato: “L’ingresso dell'Ospedale nel settore pubblico è l'esito auspicato dal Comune da tanti anni. Questo è un presidio fondamentale per Settimo e per il territorio perché, tra l’altro, con la sua attività permette di far funzionare meglio gli altri ospedali della zona. L’Ospedale è sempre stato luogo di sperimentazione e potrebbe continuare a esserlo nel futuro, soprattutto rispetto ai servizi all'anziano. Grazie quindi a tutti quelli che oggi e in passato hanno lavorato per questo obiettivo, a partire da tutte le amministrazioni che ci hanno preceduto”. 
Con un impegno finanziario di 15 milioni di euro, la Regione Piemonte punta a rafforzare l’offerta sanitaria pubblica in un territorio strategico come quello di Settimo Torinese, che negli ultimi anni ha visto crescere la domanda di servizi sanitari di qualità. Il progetto rappresenta un passo significativo per migliorare l’accesso alla sanità pubblica e ridurre le disparità tra i cittadini.
La collaborazione tra istituzioni locali e regionali è stata cruciale per raggiungere questo risultato. Il sindaco Elena Piastra ha sottolineato l’importanza dell’intervento: “Questo ospedale è un punto di riferimento per la nostra comunità. La sua trasformazione in una struttura pubblica è un traguardo che garantisce il diritto alla salute per tutti i cittadini di Settimo e dei comuni limitrofi”.
L’acquisizione dell’Ospedale di Settimo Torinese rappresenta un esempio concreto dell’impegno della Regione Piemonte per il rilancio della sanità pubblica, confermando la volontà di tutelare i servizi essenziali per la popolazione e valorizzare le professionalità già presenti sul territorio.


Autore:
Laura Di Betta