L’assessorato all’Istruzione e al Merito della Regione Piemonte, guidato dal vicepresidente Elena Chiorino, ha annunciato un’importante iniziativa per sostenere le famiglie e incentivare l’occupazione femminile. Con un investimento superiore a un milione di euro, 68 Comuni piemontesi avranno la possibilità di prolungare l’orario di apertura di circa 90 asili nido comunali, mantenendo invariati i costi per le famiglie.
La misura, fortemente voluta dall’assessore Chiorino, si propone di agevolare i Comuni nella gestione dei servizi educativi e di rispondere alle esigenze di conciliazione lavoro-famiglia, fondamentali per il reinserimento lavorativo delle madri e la promozione dell’occupazione femminile. Oltre a rappresentare un aiuto concreto alle famiglie, il prolungamento degli orari mira a contrastare lo spopolamento delle aree montane e marginali, migliorando la qualità dei servizi offerti sul territorio.
“Questo progetto,ha dichiarato Chiorino, “È una mano tesa non solo agli amministratori locali ma soprattutto alle famiglie, favorendo una maggiore natalità e un reale sostegno all’occupazione femminile. Lavoriamo per creare un contesto di benessere e stabilità per chi vive e lavora in Piemonte.”
Come funzionerà il prolungamento orario
I Comuni beneficiari potranno scegliere tra diverse modalità di estensione del servizio, come:
• Prolungare l’orario settimanale;
• Aggiungere l’apertura il sabato mattina;
• Garantire l’attività durante le vacanze natalizie o altre pause didattiche.
Queste opzioni saranno attivabili fino al 31 luglio 2025, nei limiti degli orari previsti dal bando.
L’iniziativa, finanziata con risorse del Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027, prevede uno stanziamento complessivo di 1.058.820 euro. Tali fondi copriranno interamente i costi legati al prolungamento orario, garantendo che le tariffe per le famiglie rimangano invariate.
Dal 2021, anno in cui la misura è stata sperimentata per la prima volta, sono stati circa 250 i Comuni piemontesi che hanno beneficiato del contributo regionale, a testimonianza del successo e della diffusione del progetto.
Distribuzione dei Comuni coinvolti
I 68 Comuni che hanno aderito all’iniziativa sono distribuiti su tutto il territorio regionale:
• 25 nella Città metropolitana di Torino;
• 13 in provincia di Alessandria;
• 6 nell’Astigiano;
• 7 nel Cuneese;
• 4 nel Biellese;
• 9 nel Novarese;
• 2 nel Vercellese;
• 2 nel Verbano-Cusio-Ossola.
“Questa misura dimostra concretamente l’impegno della Regione Piemonte nel sostenere le famiglie e favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare. L'ampliamento degli orari dei nidi comunali è un segnale di attenzione verso le necessità delle mamme lavoratrici e delle famiglie che affrontano quotidianamente la sfida di far quadrare tempi e impegni. Al tempo stesso, si tratta di un investimento per contrastare il fenomeno della denatalità e promuovere una crescita equilibrata nei nostri territori, soprattutto quelli montani e più marginali. Ritengo infatti sia un'importante misura per gli stessi Comuni, in grado così di garantire ai propri cittadini un servizio migliore” ha commentato il vicepresidente e assessore all'Istruzione e Merito della Regione Piemonte, Elena Chiorino. “Non va poi sottovalutato l'impatto per l'occupazione femminile: l'educatrice è un ruolo che è ricoperto da una donna e per questo motivo prolungare l'orario degli asili nido diventa anche strategico per tutelare l'occupazione femminile. Vogliamo continuare a lavorare con convinzione per il benessere delle famiglie, consapevoli che questo significhi costruire un Piemonte più forte e coeso” ha concluso il vicepresidente Chiorino.
Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nella politica regionale a sostegno delle famiglie e della parità di genere nel mondo del lavoro. Con l’impegno della Regione Piemonte e l’adesione di numerosi Comuni, si conferma l’importanza di investire in servizi educativi di qualità per promuovere il benessere sociale e lo sviluppo territoriale.
Tabella dei Comuni beneficiari: