Lavoro | Venaria Reale | 13/12/2024 21:19:48

Venaria: il presidio dei lavoratori in Piazza Vittorio Veneto: ʺDifendiamo il lavoro e il territorioʺ


Venaria: lavoratori della Magneti Marelli, Webasto e Schneider in presidio contro la delocalizzazione


Nella mattinata di oggi, 13 dicembre 2024, in Piazza Vittorio Veneto a Venaria Reale (TO), dalle ore 9:30 alle ore 11:30, si è svolto un presidio con i lavoratori dei due stabilimenti  Magneti Marelli, della Webasto e della Schneider Electric.
La mobilitazione si inserisce nel quadro dello sciopero nazionale indetto dalle segreterie di FIM-CISL, FIOM-CGIL e UIL-MUIL.  L’iniziativa di protesta mira a sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla difficile crisi che sta attraversando il settore automotive, con pesanti ripercussioni sulle realtà locali, in particolare Marelli e Webasto. La decisione della Magneti Marelli di delocalizzare verso i Paesi emergenti non solo la produzione, ma anche la ricerca e sviluppo, rischia di impoverire ulteriormente il territorio, privandolo di competenze e professionalità che rappresentano una risorsa fondamentale per il futuro.
A sostenere i manifestanti erano presenti il vicesindaco Gianpaolo Cerrini, l’assessora Monica Federico del Comune di Venaria Reale, la consigliera comunale Rossana Schillaci, il consigliere Davide De Santis, il consigliere Raffaele Trudu e la consigliera regionale della Regione Piemonte Sarah Disabato.
La consigliera Rossana Schillaci ha dichiarato: “Insieme ad altri consiglieri comunali di Venaria avevamo già presentato una mozione e delle interrogazioni, in data 30 settembre 2023, all’amministrazione comunale venariese, sulle problematiche sollevate già nel 2022, quando la Magneti Marelli aveva deciso di effettuare tagli ai posti di lavoro. Dobbiamo fare di tutto per salvaguardare i lavoratori dei due stabilimenti Marelli, della Webasto e della Schneider Electric: noi saremo sempre al fianco dei lavoratori".
Disabato e De Santis, esponenti del Movimento 5 Stelle, hanno dichiarato:“La Magneti Marelli deve restare a Venaria: le istituzioni facciano la loro parte per mantenere sul territorio una realtà storica. Lo abbiamo ribadito questa mattina in Piazza Vittorio Veneto in occasione del presidio organizzato dai sindacati. Le istituzioni, a partire dalla Regione Piemonte, chiedano all’azienda di non delocalizzare la produzione: stiamo parlando di un’eccellenza italiana, piemontese e in particolare venariese, dove oggi lavorano oltre 550 persone, senza dimenticare le ricadute importanti su tutta la filiera industriale del territorio. La crisi del settore automotive, e in particolare di Stellantis, sta impattando negativamente su tutte le altre realtà, compresa Magneti Marelli, con la previsione di una riduzione dei volumi produttivi e del trasferimento della produzione. Avevamo già sollevato la questione con una mozione presentata a ottobre dello scorso anno in Consiglio comunale a Venaria Reale e presenteremo anche un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere alla Giunta Cirio di salvaguardare non soltanto l’occupazione locale, ma anche un pezzo di storia importante della città, di Torino e del Piemonte".
Le sigle sindacali dichiarano con fermezza:“Questo è solo l’inizio di un percorso di scioperi che proseguiranno nelle prossime ore e nei prossimi giorni, coinvolgendo importanti aziende del territorio torinese nel settore metalmeccanico. La crisi dell’automotive rappresenta una delle sfide più urgenti per il sistema produttivo italiano. La scelta di delocalizzare mette a rischio l’equilibrio socio-economico delle comunità che, da decenni, basano il loro sviluppo sulla presenza di aziende come la Magneti Marelli. La perdita di posti di lavoro e il trasferimento delle attività di ricerca e sviluppo all’estero minacciano di compromettere il futuro industriale del nostro Paese. Il presidio di oggi rappresenta quindi non solo una protesta, ma anche un momento di unità e di richiamo all’azione per difendere il diritto al lavoro e costruire un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo".
Lo sciopero dei lavoratori è un’occasione per far emergere le criticità del comparto industriale e sollecitare interventi concreti per tutelare il lavoro e le prospettive occupazionali.


Autore:
Nicola Cuomo