Una settimana che rimarrà impressa nella memoria di chi ama la danza. Dal 28 aprile al 4 maggio, la città di Spoleto ha ospitato la 34ª edizione del prestigioso Concorso Internazionale di Danza "Città di Spoleto", uno degli appuntamenti più attesi del panorama coreutico europeo. Tra le scuole protagoniste, la Scuola di Danza e Ballo La Rosa dei Venti ha brillato con intensità, portando a casa non solo premi e riconoscimenti, ma anche emozioni autentiche e indelebili.
Sette giorni vissuti con il cuore in punta di piedi, scanditi ogni giorno da passione, fatica, sorrisi e lacrime di gioia, in un turbinio di emozioni condivise tra allievi, insegnanti e famiglie.
A spiccare, tra tutti, Emma Pham e Desire Botnariuc, due autentici talenti nella categoria Allievi (12-14 anni), che hanno superato ben quattro selezioni fino a risultare le uniche due finaliste della loro categoria ad accedere sabato 4 maggio al Gran Galà, un traguardo straordinario che parla di dedizione, tecnica e cuore. Desire ha conquistato il terzo posto, mentre Emma si è classificata seconda, ricevendo anche una prestigiosa borsa di studio dalla Fondazione Fordance ETS per partecipare al Summer Workshop/Audizione. Un'opportunità che segna un ulteriore passo nel loro percorso artistico.
Ma i riflettori non si sono accesi solo su di loro. Sofia Rita Irmici, la più giovane del gruppo, ha debuttato nella categoria Promesse, danzando sulle punte per la prima volta con forza, determinazione e coraggio, dimostrando che il talento non ha età. Eleonora Nolfo, anch’essa tra gli Allievi, ha offerto una performance intensa e matura, confermando il suo percorso di crescita. Nella categoria Juniores, Alessia Da Re ha raggiunto le semifinali grazie a una danza potente, brillante e piena di grinta.
Da menzionare anche il gruppo coreografico diretto da Massimo Leanti, che con "Inner Journey" ha lasciato il segno in una categoria tra le più competitive, esibendosi con professionalità e coesione.
Marilisa Biscalchin, direttrice artistica e insegnante, commenta con emozione: "Al di là degli aspetti tecnici, ciò che ha davvero reso speciale questa esperienza è stato lo spirito di gruppo: le attività condivise, i momenti di aggregazione, il supporto reciproco e l’affetto di genitori e nonni. È stata una settimana intensa e impegnativa, ma anche estremamente gratificante. Provo un sentimento di profondo orgoglio e riconoscenza. I nostri allievi hanno dimostrato grande maturità e passione. La Rosa dei Venti ha davvero fatto sentire il proprio battito".
Una scuola che non si limita a insegnare passi, ma accompagna i giovani danzatori nella crescita artistica e umana. E che, a Spoleto, ha lasciato una traccia profonda, fatta di talento, determinazione e bellezza.
