Cultura | Torino | 12/01/2025 18:41:05

Andrea Delmastro ed Elena Chiorino: premiate le 12 scuole piemontesi vincitrici del concorso sulla legalità


Dalla letteratura ai cortometraggi: oltre 200 studenti di 10 scuole piemontesi, vincitrici del concorso sulla legalità, si recheranno a Roma per celebrare le vittime innocenti delle mafie


La Regione Piemonte celebra l’impegno delle scuole nell’educare i giovani alla legalità e alla lotta contro ogni forma di violenza. Nell’anno scolastico 2024-25 sono state premiate le scuole vincitrici del concorso regionale dedicato alla memoria dell’Agente scelto della polizia penitenziaria Giuseppe Montalto, figura simbolica di dedizione e sacrificio nella lotta alla criminalità organizzata.
Il concorso, promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Corpo di Polizia penitenziaria, si inserisce nel più ampio progetto regionale volto a rafforzare l’offerta formativa integrativa delle scuole. L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti di scuole secondarie di primo grado statali e paritarie, ispirandoli a sviluppare una coscienza civile, costituzionale e democratica, oltre che il rispetto delle diversità e la ferma opposizione alle mafie.
Il valore educativo del progetto
Come sottolineato da Andrea Delmastro, Sottosegretario di Stato alla Giustizia, il progetto è un’occasione per tramandare alle giovani generazioni il valore imprescindibile della legalità:“Chi è caduto per mano della mafia non va mai dimenticato. È fondamentale insegnare ai giovani quanto importante sia battersi per la legalità. Per farlo, raccontiamo a loro le storie valorose di eroi come l’Agente Giuseppe Montalto. Nessuno si pieghi alla logica di chi vuole baciare l’anello al mafioso, investiamo piuttosto in quella cultura della legalità che è il primo argine contro la criminalità organizzata”.
I premi in palio e i risultati raggiunti
Le scuole partecipanti sono state invitate a ideare progetti interdisciplinari originali, includendo attività artistiche, teatrali e digitali sul tema della legalità. Tra i premi in palio, un contributo di 2.000 euro per la realizzazione dei progetti e un ulteriore contributo di 5.000 euro per dieci scuole selezionate, da destinare a una visita formativa a Roma. Qui, circa 200 studenti parteciperanno alla celebrazione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, incontrando rappresentanti istituzionali e partecipando a iniziative sulla legalità.
Tra i progetti premiati, spiccano attività che spaziano dall’analisi di testi letterari alla produzione di cortometraggi, fumetti, podcast e laboratori con esperti e Forze dell’Ordine. L’elenco delle scuole vincitrici comprende 12 istituti: IC Castiglione Torinese (Castiglione, TO), Comunità ebraica di Torino – Scuola secondaria di I° grado Artom (TO), IC Caselette (Casellette, TO), Best Middle School Torino Education (TO), Scuola secondaria di 1° grado “Ada Gobetti” IC None (None, TO), Istituto Maria Ausialiatrice (Giaveno, TO), Scuola secondaria di I° grado I Calvino IC Settimo IV (Settimo Torinese, TO), IC Turoldo (Torino, TO), IC Bagnolini (Villadossola, VB), IC Dalla Chiesa (Nizza Monferrato, AT), IC Spinetta Marengo Scuola secondaria di I° grado Alfieri (Spinetta Marengo, AL), IC Piossasco I Scuola Secondaria di Primo grado “Alessandro Cruto” (Piossasco, TO).
Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte, ha espresso il suo entusiasmo per i risultati ottenuti:“Questo concorso rappresenta un pilastro fondamentale per promuovere tra i giovani il valore imprescindibile della legalità e il coraggio di contrastare ogni forma di violenza. È un orgoglio per la Regione Piemonte sostenere iniziative che educano alla consapevolezza civile e alla responsabilità sociale, onorando la memoria dell’Agente Giuseppe Montalto, un esempio di dedizione e sacrificio. Attraverso questi progetti, i ragazzi hanno l’opportunità di approfondire il rispetto per la divisa, il contrasto alle mafie e la lotta per una società giusta. I risultati raggiunti dalle scuole premiate dimostrano come l’educazione possa essere il motore del cambiamento, ispirando le nuove generazioni a essere protagoniste di una Nazione fondata su valori solidi e condivisi”.
Questa iniziativa regionale rappresenta un importante investimento nella costruzione di una cultura della legalità e nella formazione di cittadini consapevoli e responsabili. Le attività proposte, combinate con il coinvolgimento di esperti e il ricordo delle vittime delle mafie, offrono ai giovani strumenti concreti per contribuire a una società giusta, solidale e democratica.

 


Autore:
Laura Di Betta