Pietro Moriondo, nato a Torino il 30 gennaio 1925, ha raggiunto l'importante traguardo dei cento anni di vita. Un secolo ricco di esperienze, affetti e passioni, che lo hanno visto protagonista di una vita straordinaria.
Nel 1950, Pietro sposò Margherita Masante, sua compagna di vita per settant’anni, fino alla scomparsa di lei nella primavera del 2021. Insieme hanno costruito una famiglia solida e affettuosa, che ruota attorno alla figlia Franca. Quest'ultima, dopo una lunga carriera come insegnante a Rivoira di Boves, oggi è in pensione.
La vita professionale di Pietro si è svolta a Torino, presso l’azienda dei tram della città. Qui iniziò come bigliettaio, per poi, grazie alla sua dedizione e al suo impegno, salire fino al ruolo di ispettore d’ufficio. Una carriera che racconta l’impegno di un uomo laborioso e attento ai suoi doveri.
Nel 1981, Pietro e Margherita si trasferirono a Cuneo per stare vicini alla figlia. Successivamente, nel 1994, trovarono la loro nuova casa a Boves, dove Pietro è diventato una figura benvoluta e conosciuta nella comunità locale. I bovesani lo ricordano con affetto come il partecipante più anziano alla celebre «Spasgiada Galupa», una tradizione che amava e a cui partecipava con entusiasmo.
La sua vita non è stata priva di dolori. Uno dei momenti più difficili è stata la perdita prematura del nipote Fabio nel 2015, un dolore che ha lasciato un segno profondo nella sua esistenza. Nonostante ciò, Pietro ha trovato forza negli affetti della sua famiglia: il genero Marco Collet, la nipote Serena e i suoi adorati pronipoti Simone, Irene e Marta, rispettivamente di diciannove, sedici e dodici anni.
Pietro ha sempre saputo coltivare i suoi hobby con grande entusiasmo. Appassionato di ballo liscio, ha continuato a danzare fino in tarda età, trovando nella musica e nel movimento una fonte di gioia. Esperto nella creazione di piccoli oggetti in legno, si è dedicato con cura e pazienza a questo hobby fino a poco tempo fa. Grande lettore, la sua passione per la storia e la politica lo accompagna ancora oggi: i libri sono i suoi fedeli compagni di viaggio.
Da sempre tifoso del Torino, Pietro ha seguito con passione le vicende della sua squadra del cuore, trovando nello sport un’altra dimensione di appartenenza e gioia.
Il centenario di Pietro Moriondo è un’occasione speciale per celebrare la sua vita ricca di significato, resilienza e affetti. La figlia Franca, il genero Marco, la nipote Serena e i pronipoti Simone, Irene e Marta gli sono accanto in questo giorno speciale, condividendo con lui la gioia di un traguardo così straordinario.
Auguri di cuore a Pietro Moriondo, esempio di una vita vissuta con amore, passione e dignità, dai giornalisti e collaboratori della testata La Gazzetta del Nord Ovest.