Un'affluenza senza precedenti ha caratterizzato la Reggia di Venaria nelle ultime due settimane, segnando un momento storico per uno dei siti culturali più importanti del Piemonte. Dal 22 marzo al 6 aprile 2025, sono stati oltre 100.000 i visitatori paganti che hanno varcato i cancelli della Reggia, con un tetto giornaliero fissato a 10.000 ingressi per motivi organizzativi e di sicurezza, pienamente raggiunto anche nella giornata di domenica 6 aprile.
Un risultato eccezionale, non solo per i numeri assoluti, ma anche per il contesto in cui è stato raggiunto: nessun ponte festivo, nessun evento nazionale in calendario. A fare da traino, la suggestiva fioritura primaverile dei 200 ciliegi distribuiti nei 60 ettari dei Giardini, trasformati in un paesaggio quasi fiabesco che ha incantato visitatori provenienti da ogni parte d’Italia, molti dei quali per la prima volta in visita alla Venaria Reale.
"La portata di questo fenomeno è davvero straordinaria – ha dichiarato Michele Briamonte, presidente del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude – ed è il frutto non solo della bellezza del luogo, ma anche del lavoro corale del team guidato dalla direttrice Chiara Teolato, che ha saputo sviluppare tutte le potenzialità della Reggia, seguendo la visione del Consiglio di Amministrazione orientata a una valorizzazione integrata del complesso monumentale e paesaggistico".
A rendere virale l’esperienza sono stati anche i numerosi contenuti condivisi sui social e l’ampia copertura mediatica da parte di tv e stampa nazionale, che hanno contribuito ad amplificare il richiamo dei Giardini in fiore.
Nonostante l’inizio della sfioritura dei ciliegi, il fascino dei giardini continua grazie alla fioritura dei peri, che vestono di bianco il paesaggio, regalando nuovi motivi di meraviglia a chi visita la Reggia in questi giorni.
Accanto al successo naturalistico e paesaggistico, la Reggia si prepara ad accogliere un nuovo, importante appuntamento culturale. Dal 10 aprile al 7 settembre 2025, nella Sala delle Arti, sarà visitabile la mostra "Le Magnifiche Collezioni. Arte e potere nella Genova dei Dogi".
L’esposizione porterà alla Reggia alcune delle più pregiate raccolte d’arte appartenute alle grandi famiglie dell’aristocrazia genovese – tra cui i Pallavicino, i Doria, gli Spinola e i Balbi – con prestiti d’eccezione provenienti da Palazzo Spinola di Pellicceria, dai Musei Nazionali di Genova e da collezioni private.
Il percorso espositivo, composto da circa 100 opere tra dipinti, sculture, arredi e oggetti preziosi del Sei e Settecento, rappresenta un viaggio nella cultura, nello sfarzo e nella potenza dell’antica Repubblica di Genova. I visitatori potranno ammirare capolavori di artisti come Peter Paul Rubens, Antoon Van Dyck, Orazio Gentileschi, Guido Reni, Carlo Maratta, Luca Giordano, Hyacinthe Rigaud e Angelica Kauffman, in un contesto che unisce arte e storia.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione delle culture di corte e della magnificenza barocca delle grandi capitali del passato, confermando la Reggia di Venaria come uno dei poli espositivi di riferimento nel panorama italiano.
La mostra è realizzata in collaborazione con i Musei Nazionali di Genova – Palazzo Spinola e la Galleria Nazionale della Liguria.