Con la chiusura della sua 47ª edizione, Vinum conferma e rilancia il proprio ruolo di evento cardine dell’enoturismo piemontese, registrando numeri da record e accendendo i riflettori sul territorio UNESCO di Langhe, Roero e Monferrato. Oltre 98.000 degustazioni guidate, wine lovers provenienti da 28 Paesi, 200 produttori e oltre 600 etichette: la manifestazione albese, per la prima volta insignita della qualifica di Fiera Internazionale, ha dato vita a due weekend intensi (25-27 aprile e 1-4 maggio) all’insegna della convivialità, dell’eccellenza e della scoperta enologica.
Quest’anno, Vinum è stata anche l’occasione per ricordare uno dei suoi fondatori storici, Giacomo Oddero, figura chiave per la valorizzazione del vino piemontese nel mondo. Una dedica che ha aggiunto un tono emotivo e solenne a una manifestazione che ha saputo rinnovarsi profondamente, arricchendo il proprio programma e allargando i propri orizzonti.
Un evento sempre più globale
La dimensione internazionale è stata protagonista. I visitatori stranieri – con presenze significative da Germania, USA, Giappone, Svizzera, Francia e Regno Unito – hanno rappresentato una quota crescente del pubblico, con uno scontrino medio del 50% più alto rispetto agli italiani. La qualità e l’autenticità dell’esperienza enoturistica piemontese si confermano dunque sempre più attrattive per un pubblico cosmopolita.
Il vino al centro, ma non solo
Cuore pulsante di Vinum sono stati i banchi di degustazione curati da AIS Piemonte, che hanno permesso al pubblico di esplorare l’universo vitivinicolo piemontese con un’offerta inedita: 14 Consorzi di Tutela, tra cui i debuttanti delle Colline del Monferrato Casalese, dei Colli Tortonesi e dei Nebbioli dell’Alto Piemonte. In scena anche i grandi nomi come Barolo, Barbaresco, Alta Langa, Asti DOCG, Gavi, Brachetto d’Acqui e Vermouth di Torino.
L’edizione ha visto inoltre l’esordio della Sicilia, con il Consorzio di Tutela Etna DOC, e il ritorno della Valle d’Aosta, mentre nelle masterclass internazionali si sono degustati vini iconici come i Sauternes francesi e i Bourgogne, accanto ai piemontesi Nebbiolo e Loazzolo Passito.
Novità, cultura e alta cucina
Grande successo ha riscosso la lounge esclusiva di Piazza Medford dedicata ai “cru” Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e Alta Langa DOCG – quest’ultima celebrata come “Vino dell’anno 2025” – all’interno del Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra”.
Parallelamente, Vinum ha consolidato il suo ruolo culturale con VinumLab e i workshop ONAF, e ha brillato sul fronte gastronomico con Vinum a Tavola, raffinata rassegna di tre cene stellate presso il Castello di Roddi, curate dagli chef Luigi Taglienti, Alberto Quadrio e Alessandro Boglione. Nel medesimo spazio si sono svolti anche corsi di cucina guidati da sette chef, tra cui i fratelli Costardi e Anna Buganè, offrendo un’esperienza interattiva e didattica a ospiti italiani e stranieri.
Territorio ed esperienze immersive
Non è mancato il contatto diretto con il paesaggio: i Tour di Vinum hanno condotto i partecipanti alla scoperta di luoghi simbolici come il WiMu – Museo del Vino di Barolo, le Cattedrali Sotterranee di Canelli e i vigneti di Castiglione Falletto.
All’enologia si è unita anche la musica con gli aperitivi “Note di Vinum”, realizzati con Alba Jazz Festival e il sommelier Andrea Dani, dove quattro vini venivano abbinati ad altrettanti brani musicali suonati dal vivo. Immancabile anche la proposta artistica con mostre diffuse sul territorio dedicate a Pinot Gallizio, Valerio Berruti, Luciano Degiacomi e la rassegna “Echi del ‘900”.
Famiglie, solidarietà e comunità
Un evento per tutti: la Sala Beppe Fenoglio è diventata uno spazio interamente dedicato a famiglie e bambini, con laboratori didattici e Vinum Bimbi, dove i più piccoli hanno potuto avvicinarsi al mondo del vino attraverso la natura e il gioco, grazie a Sinergia Outdoor.
La manifestazione si è chiusa il 4 maggio con CEN8, cena solidale presso l’Osteria Sociale Montebellina, dove sono stati serviti i vini di 8pari, progetto sociale che unisce inclusione lavorativa e viticoltura etica.
“È stata premiata la scelta strategica che ci ha portati ad aumentare la godibilità dell’evento, mantenendo la convivialità nelle piazze e consentendo al contempo, con la lounge dedicata, un innalzamento del livello per chi ha voluto approfondire la conoscenza delle etichette dei nostri grandi vini, sempre degustando responsabilmente – dichiara il presidente dell’Ente Fiera di Alba, Axel Iberti –. L’evento si conferma una grande vetrina per le eccellenze enogastronomiche del Piemonte. Partendo da queste solide basi stiamo già lavorando sull’edizione del prossimo anno facendo ancora di più sistema con i consorzi vitivinicoli, quelli legati alla filiera agroalimentare e le realtà dei borghi, con l’intenzione di coinvolgere direttamente i produttori con nuove formule a beneficio di un pubblico più attento e profilato”.
“Vinum è un appuntamento identitario per Alba, che ogni anno richiama migliaia di visitatori e celebra le eccellenze del nostro territorio. È il primo grande evento della primavera e segna l’inizio della stagione turistica ricca di iniziative che animano la città e i suoi dintorni – affermano il sindaco della Città di Alba, Alberto Gatto, e l’assessora albese al Turismo Caterina Pasini –. Vogliamo ringraziare di cuore i Borghi e i volontari ecologici: il loro lavoro silenzioso, ma fondamentale, ha reso possibile un’edizione partecipata, accogliente e ordinata. Vinum è anche il frutto della passione di una comunità che sa fare squadra, a partire dal lavoro di Ente Fiera, per accogliere e promuovere il bello e il buono di Alba”.
“Vinum cresce ancora e diventa a pieno titolo un evento internazionale. I numeri di questa edizione ci parlano di un grande successo, che consolida l’esperienza di questi anni e che continua il percorso di attrazione dei turisti, anche stranieri. Il plauso va agli organizzatori che negli anni hanno creduto in questo appuntamento creando un vero e proprio appuntamento di primavera che si aggiunge ai tanti che caratterizzano il calendario albese e delle Langhe, a partire dalla Fiera del Tartufo in autunno. Vinum è una vetrina prestigiosa per le nostre eccellenze, sempre più apprezzate dal pubblico, che promuoviamo e valorizziamo per sostenerne lo sviluppo e per far crescere ancora l'immagine del Piemonte come terra di eccellenze e meta turistica”, dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, gli assessori all’agricoltura Paolo Bongioanni e Turismo Marina Chiarelli.
L’evento è stato organizzato dall’Ente Fiera di Alba, insieme al e alla Giostra delle Cento Torri, con il patrocinio di ENIT, il sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione CRC, della Camera di Commercio di Cuneo, di Banca d’Alba, dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e numerosi altri enti pubblici e privati.
Un successo corale che ha coinvolto produttori, consorzi, borghi storici, associazioni di categoria, sommelier, chef e cittadini, a conferma che Vinum non è solo una fiera del vino, ma una festa diffusa, una narrazione collettiva del territorio e delle sue eccellenze.