Venaria Reale – Un dolore immenso ha avvolto la comunità di Venaria Reale dopo la tragica scomparsa di Cinzia D’Aries, vittima di un femminicidio avvenuto nella notte tra sabato 8 e domenica 9 febbraio 2025 nella sua abitazione di via Gozzano. Il delitto sarebbe avvenuto al culmine dell'ennesima lite coniugale. Quartuccio, che negli ultimi tempi si spostava con l'ausilio di una sedia a rotelle a causa di difficoltà motorie, ha colpito la moglie con numerosi fendenti al petto e alla schiena. Dopo aver commesso l'omicidio, l'uomo ha cercato di ripulire il coltello e ha ingerito una quantità considerevole di farmaci, presumibilmente nel tentativo di togliersi la vita.
Una vita spezzata dalla violenza, l'ennesimo caso di femminicidio in Italia, un fenomeno che continua a mietere vittime tra le mura domestiche.
L'intera città, profondamente scossa dall'accaduto, ha voluto manifestare la propria vicinanza e il proprio sdegno con una fiaccolata e un flash mob, che si sono tenuti alle ore 19:00 del 10 febbraio in via Goito 3, davanti alla casa della donna. Un momento di raccoglimento e di denuncia, voluto fortemente dal sindaco Fabio Giulivi insieme alla Giunta comunale e ai rappresentanti del consiglio comunale, sia di maggioranza che di opposizione. Una fiaccolata per gridare "basta" alla violenza sulle donne e per non lasciare che il sacrificio di Cinzia resti vano.
Un segnale forte contro la violenza
“Per dire, ancora una volta, BASTA a qualsiasi forma di violenza contro le donne: sia essa fisica, psicologica o verbale. Un momento di raccoglimento comunitario per Cinzia e per tutte le donne vittime di una furia cieca e possessiva.
“Quanto accaduto è ingiusto e inaccettabile. Oggi, ancora una volta, abbiamo perso tutti. Dobbiamo fare tutto il possibile per spezzare, una volta per tutte, questa spirale di violenza”, ha dichiarato il sindaco Fabio Giulivi, raccogliendo il consenso e l'emozione dei tanti cittadini presenti.
Cinzia D’Aries non è solo un nome in una lunga lista. È una persona, una donna, con sogni, affetti e una vita che le è stata strappata troppo presto. Il femminicidio non è una questione privata, ma una ferita collettiva, una sconfitta per tutta la società. Per questo, la fiaccolata e il flash mob hanno rappresentato non solo un atto di memoria, ma un appello alle istituzioni e alla comunità per fermare questa tragedia che continua a ripetersi.
Una comunità unita nel dolore e nella lotta
Centinaia di cittadini si sono uniti in un lungo corteo silenzioso, illuminato solo dalla luce dellecandele, testimoniando la volontà di trasformare il dolore in azione.
I consiglieri comunali Andrea Accorsi e Andrea Dei hanno espresso parole di sdegno e determinazione: “Quello che è accaduto a Cinzia D’Aries è una tragedia inaccettabile, un dolore che colpisce profondamente tutta la nostra comunità. Ogni femminicidio è una sconfitta per la società intera, il segnale di un’emergenza che non possiamo più ignorare. Dobbiamo rafforzare il nostro impegno nella prevenzione della violenza di genere, promuovendo la cultura del rispetto e il supporto alle vittime”.
L'iniziativa non è stata solo un momento di commemorazione, ma anche un grido collettivo: “Il nostro pensiero va alla famiglia di Cinzia, ma anche a tutte le donne che vivono situazioni di violenza e paura: il nostro compito è far sentire loro che non sono sole, che le istituzioni e l’intera comunità sono dalla loro parte”, hanno aggiunto i consiglieri.
Un monito per tutti: il ricordo di Cinzia deve tradursi in azione
La fiaccolata di Venaria Reale ha mandato un messaggio chiaro: il silenzio non è più accettabile. Serve un cambiamento culturale profondo, un impegno collettivo per prevenire e contrastare ogni forma di violenza sulle donne.
Il ricordo di Cinzia D'Aries non deve svanire nel tempo, ma diventare un monito per tutti. Il Flash Mob non è stato solo un momento di commiato, ma un richiamo forte e chiaro all'azione.
L'auspicio di tutti i partecipanti è che tragedie come questa non si ripetano mai più. Che il sacrificio di Cinzia possa servire a sensibilizzare, a scuotere le coscienze e a mobilitare l'intera società nella lotta contro la violenza sulle donne. Venaria Reale non dimentica, e il suo grido di dolore si trasforma in un impegno concreto per il futuro.