Cronaca | Torino | 09/10/2025 00:07:13

Torino, truffa del falso tecnico del gas in zona San Paolo: tre uomini sinti in manette


Torino, falso tecnico del gas truffa un’anziana: arrestati dalla Polizia di Stato tre uomini appartenenti alla comunità sinti nei pressi di Vinovo


Una truffa ai danni di una donna anziana si è conclusa, fortunatamente, con un tempestivo intervento della Polizia di Stato. Nei giorni scorsi, gli agenti della Squadra Mobile di Torino hanno arrestato tre uomini appartenenti alla comunità sinti, ritenuti responsabili di un furto aggravato in abitazione ai danni di una pensionata residente nel quartiere San Paolo di Torino.
L’episodio si è verificato quando uno dei tre, fingendosi un tecnico del gas, ha avvicinato la vittima sostenendo di dover verificare un presunto malfunzionamento dell’impianto domestico. Con modi garbati e un’apparente competenza tecnica, l’uomo è riuscito a conquistare la fiducia dell’anziana signora, convincendola della necessità di mettere “in sicurezza” gli oggetti metallici e i contanti presenti in casa per evitare rischi di incendio.
Per rendere più credibile la messinscena, il truffatore ha utilizzato un piccolo dispositivo elettronico dotato di luce rossa, simulando la presenza di un’anomalia nel sistema del gas. Sotto la pressione di una finta urgenza, la donna ha consegnato all’uomo diversi oggetti preziosi e monili in oro, per un valore complessivo di alcune migliaia di euro, oltre a 400 euro in contanti.
Approfittando di un momento di distrazione della vittima, il falso tecnico si è impossessato dei beni e si è allontanato rapidamente, raggiungendo i due complici che lo attendevano a bordo di un’auto parcheggiata in strada. Il veicolo, dotato di targhe false per eludere eventuali controlli, si è poi diretto fuori città.
L’immediata segnalazione e il coordinamento degli equipaggi della Squadra Mobile hanno però consentito di individuare il mezzo nei pressi di Vinovo. I tre sospetti sono stati fermati e sottoposti a perquisizione.
All’interno dell’autovettura, gli agenti hanno rinvenuto la refurtiva appena sottratta: una cassettina portagioie con monili in oro, una pochette contenente denaro contante e vari oggetti di valore appartenenti all’anziana. Sono stati inoltre sequestrati diversi strumenti utilizzati per le truffe, tra cui radiotrasmittenti, guanti, un giubbotto ad alta visibilità e il dispositivo elettronico con luce rossa impiegato per simulare l’emergenza.
Successivamente, le perquisizioni domiciliari effettuate nelle abitazioni dei tre arrestati hanno portato al sequestro di ulteriore materiale utile alle indagini: targhe automobilistiche contraffatte, indumenti per il travisamento, bilancini di precisione, strumenti per la verifica della purezza dei metalli e circa 66.000 euro in contanti, oltre a orologi di valore e ulteriori quantità d’oro.
La refurtiva, comprendente anche oggetti di grande valore affettivo, è stata riconsegnata alla legittima proprietaria. I tre uomini, tutti di origine sinti, sono stati accompagnati in carcere. La Procura della Repubblica di Torino ha disposto la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.
Un fenomeno in crescita
L’episodio rientra in una più ampia attività della Polizia di Stato finalizzata al contrasto dei reati predatori ai danni di persone anziane, particolarmente vulnerabili di fronte a truffatori esperti. Questi individui, spesso ben organizzati, sfruttano la fiducia e la solitudine delle vittime, fingendosi tecnici, operatori dei servizi pubblici o appartenenti alle forze dell’ordine, per introdursi nelle abitazioni e impossessarsi di denaro e gioielli.
Le forze dell’ordine rinnovano l’appello alla cittadinanza, invitando a diffidare di chi si presenta alla porta senza preavviso, e a contattare immediatamente il 112 o il 113 in caso di sospetti.
“La collaborazione dei cittadini – sottolineano dalla Questura – è fondamentale per prevenire episodi di questo tipo e garantire la sicurezza delle persone più fragili.”

 



Autore:
Alberto Piovano