MONVISO — Si è concluso tragicamente alle 19.00 del 26 aprile 2025 il lungo e complesso intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese per il recupero della salma di uno scialpinista, deceduto nella mattinata dello stesso giorno nella zona del Monviso.
L'allarme è scattato intorno alle 11.30, quando la compagna di escursione dell'uomo ha assistito impotente alla sua caduta dal Colle delle Traversette, senza poi riuscire più a vederlo. Immediato l'intervento del Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte, che ha effettuato un primo sorvolo della zona. Tuttavia, le condizioni meteorologiche in rapido peggioramento — con nebbia fitta e vento — hanno impedito ai soccorritori di avvicinarsi all'area dell'incidente.
Nel frattempo, il tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino ha fornito supporto telefonico alla donna, guidandola durante la discesa fino al Pian del Re.
Parallelamente, da valle si è mobilitata una squadra composta da dieci soccorritori, tra cui un medico, che sono stati elitrasportati in quota, a circa 500 metri di dislivello a valle del Colle delle Traversette, dove le condizioni permettevano ancora il volo dell'elicottero. Da lì i tecnici hanno proseguito via terra, utilizzando sci e pelli di foca, affrontando il terreno difficile e le condizioni meteorologiche avverse.
Dopo ore di ricerca, intorno alle 15.30, la squadra ha individuato la salma dello scialpinista a una quota di circa 2700 metri. In seguito all'autorizzazione della Procura, il corpo è stato recuperato tramite toboga e trasportato via terra fino al Pian del Re, dove è stato consegnato alle autorità per le operazioni di Polizia Giudiziaria.