Rivoli – Dopo due partecipatissimi appuntamenti nelle scorse settimane, il comitato Cittadini di Rivoli, insieme a una vasta rete di realtà associative del territorio, torna a mobilitarsi con forza per chiedere la fine delle violenze a Gaza.
Il terzo sit-in si terrà venerdì 14 giugno alle ore 17:00 nel Piazzale Mafalda di Savoia, davanti al Castello di Rivoli. Un luogo simbolico per una manifestazione che si preannuncia carica di significato e partecipazione.
A promuovere l’iniziativa, accanto ai Cittadini di Rivoli, sono oltre 30 associazioni locali, tra cui ASSOPACE, ANPI RIVOLI, RIVOLIAMO, COMITATO RESISTENZA COLLE DEL LYS, A RUOTE LIBERE, LABXRIVOLI, LIBERA – PRESIDIO FRATELLI PIOL RIVOLI, IL SAPORE DELLA LUNA, PROLOCO, IL CASTELLO, RIVOLIDIDONNE, ZAC, ACLI RIVOLI, LEGAMBIENTE, ACTION FOR, ATTORI PER CASO, UNITRE RIVOLI, GRUPPO ITALIA 115 DI AMNESTY INTERNATIONAL, CITTADINANZA ATTIVA, FORNELLI IN LOTTA, PROGETTO DAVIDE, UNA PORTA APERTA, AUSER RIVOLI, OASI SANTA MONICA E SANT’AGOSTINO, GRUPPO SOLIDALE GASQUEMAIS, SPI-CGIL, UPA E LUCE PER LA VITA.
L’evento ha ottenuto il patrocinio ufficiale della Città di Rivoli, segno dell’attenzione istituzionale verso un tema che scuote le coscienze a livello globale.
Durante il sit-in saranno letti, uno per uno, i nomi dei 20 mila bambini uccisi nel conflitto a Gaza. Le letture saranno accompagnate da testimonianze, momenti di silenzio e riflessione, in un atto corale di memoria e denuncia. Un gesto forte e commovente, che vuole ridare voce e dignità alle vittime più fragili e indifese della guerra.
“Ora è il momento di continuare con forza – afferma Francesca Zoavo, referente del comitato Cittadini di Rivoli –. La situazione a Gaza è diventata insostenibile. Il mondo democratico si sta mobilitando, facendo sentire la propria voce: Basta! Basta massacri, soprattutto contro i bambini”.
Zoavo lancia un appello accorato alla cittadinanza e alle associazioni: “Partecipate, diffondete, fate sentire la vostra voce. Non possiamo più restare in silenzio. Ogni presenza è importante, ogni voce conta. È un dovere morale, civile e umano”.
Il 14 giugno, Rivoli si prepara dunque a essere un punto di riferimento per chi crede nella pace, nei diritti umani e nella solidarietà tra i popoli