Cronaca | Rivarolo Canavese | 02/10/2024 11:08:03

Rivarolo Canavese, denunciati tre residenti per furti a Feletto: dipendente dell'azienda e complici denunciati


Furto di materiale elettrico in un'azienda a Feletto: i Carabinieri di Rivarolo denunciano tre persone per ricettazione in concorso


Rivarolo Canavese (TO), 30 settembre 2024 – I Carabinieri della Stazione di Rivarolo, in provincia di Torino, hanno denunciato tre persone per aver sottratto materiale elettrico da un’azienda del canavese e averlo poi rivenduto su piattaforme online. Gli indagati sono due uomini di 33 e 44 anni e una donna di 46 anni, tutti residenti nel territorio e incensurati.
L’indagine è partita in seguito alla denuncia di un imprenditore di Feletto, proprietario dell’azienda colpita dai furti. L’uomo aveva riscontrato consistenti ammanchi nel magazzino della ditta, con la scomparsa di numerosi articoli come torce, lampade, avvolgi tubi e cavi elettrici. Dopo essersi reso conto della situazione, l’imprenditore si è rivolto ai Carabinieri, che hanno avviato un’indagine lampo per far luce sulla vicenda.
Le attività investigative dei Carabinieri si sono concentrate sui dipendenti dell’azienda. Dopo una serie di accertamenti e attività di controllo, è emerso che l’autore principale dei furti fosse proprio un dipendente attuale della società. Le indagini hanno inoltre rivelato la complicità di un ex dipendente, ora legato al primo. Una volta accertato il loro coinvolgimento, i Carabinieri hanno fermato il dipendente all’uscita dal turno di lavoro e, durante il controllo del suo veicolo, hanno trovato del materiale rubato nascosto all'interno dell'auto.
Le perquisizioni successive presso le abitazioni e le pertinenze dei due uomini, nonché nella casa della fidanzata di uno di loro, hanno portato al recupero di una notevole quantità di materiale rubato, per un valore complessivo di circa 50.000 euro. In particolare, parte del materiale rinvenuto presso l’abitazione della donna era già stato accuratamente impacchettato ed era pronto per essere spedito, segno evidente di un’attività di vendita online ben organizzata.
Tutta la refurtiva è stata sequestrata, e il materiale verrà restituito al legittimo proprietario una volta completate le procedure. I tre indagati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ivrea per "ricettazione in concorso". Questo reato prevede pene severe, in particolare quando è commesso da più persone in collaborazione.
I provvedimenti a carico degli interessati sono stati emessi durante le indagini preliminari e, in linea con il principio di presunzione di innocenza, gli indagati sono considerati non colpevoli fino a prova contraria. Questo episodio, tuttavia, evidenzia l'importanza di un attento controllo interno da parte delle aziende, sia per quanto riguarda il personale, sia per la gestione dei beni e delle risorse aziendali.
I Carabinieri di Rivarolo hanno dimostrato ancora una volta l'efficacia del loro operato, agendo prontamente per fermare un’attività illecita che, se non fosse stata individuata, avrebbe potuto continuare a provocare danni economici significativi all’azienda coinvolta.

 


Autore:
Alberto Piovano