In data 5 aprile 2025, gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Torino, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Torino, nei confronti di tre uomini ritenuti responsabili di una lunga scia di furti aggravati.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i tre – un cittadino italiano, uno marocchino e uno romeno, tutti senza fissa dimora – sarebbero gravemente indiziati di aver messo a segno quindici colpi tra giugno e settembre 2024, ai danni di esercizi commerciali situati in vari quartieri di Torino: Centro, San Secondo, Madonna di Campagna, Barriera Nizza e San Donato.
Due degli indagati sono stati sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere, mentre per il terzo è stato disposto il divieto di dimora nel comune di Torino.
Le indagini, avviate dalla Squadra Mobile in seguito a una preoccupante recrudescenza di furti notturni con effrazione – le cosiddette "spaccate" – si sono sviluppate grazie all’analisi meticolosa delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, all’incrocio con le informazioni sui pregiudicati noti in zona e alla comparazione degli abiti indossati dai presunti responsabili nel corso dei vari episodi.
Determinanti anche gli accertamenti tecnici effettuati dagli esperti del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica: nel corso dei sopralluoghi eseguiti sui luoghi dei furti, sono state rilevate impronte digitali su diverse vetrine infrante, risultate poi compatibili con quelle dei tre uomini.
L’operazione rappresenta un importante passo avanti nel contrasto ai reati predatori che negli ultimi mesi avevano destato forte preoccupazione tra i commercianti torinesi.