Monviso – 11 giugno 2025 – Si sono concluse nelle prime ore di questa mattina le complesse e delicate operazioni di soccorso che hanno coinvolto due alpinisti dispersi sulla parete nord del Monviso. Purtroppo, per i due escursionisti – un uomo e una donna – non c’è stato nulla da fare: i loro corpi privi di vita sono stati rinvenuti all’interno del Canale Coolidge, sul versante settentrionale della montagna.
L’allarme era scattato nella tarda serata di ieri, intorno alle 22, quando i familiari, preoccupati per l’assenza di contatti dal giorno precedente, si sono rivolti ai soccorsi. I due alpinisti erano partiti lunedì 9 giugno con l’obiettivo di raggiungere il bivacco Villata, da cui programmavano di affrontare l’ascensione notturna del Canale Coolidge nella giornata successiva.
La macchina dei soccorsi si è mossa immediatamente. La Centrale Operativa ha contattato, tramite radio d’emergenza, i gestori del Rifugio Quintino Sella e del bivacco Boarelli, ma in entrambi i casi non risultava la presenza di persone. Nel frattempo, una squadra a terra ha individuato l’auto dei dispersi parcheggiata al Pian del Re, confermando l’inizio dell’escursione.
Questa mattina, grazie alla collaborazione con il Servizio Regionale di Elisoccorso in Azienda Zero Piemonte, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono stati trasportati in quota. Sono stati sbarcati al bivacco Andreotti per esplorare i possibili itinerari di discesa e successivamente sulla cima del Monviso, nella speranza di trovare tracce del passaggio dei due alpinisti, anche attraverso la consultazione del libro di vetta.
È stato però durante il sorvolo del Canale Coolidge che si è concretizzata la tragica scoperta: i corpi dei due alpinisti sono stati avvistati dall’equipaggio dell’elicottero, precipitati presumibilmente durante l’ascesa. Immediatamente tre tecnici del Soccorso Alpino sono stati calati con il verricello sul luogo del ritrovamento. Una volta constatato il decesso , i tecnici hanno atteso il nullaosta del magistrato e il coordinamento con il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza per procedere con il recupero delle salme, effettuato infine dall’elicottero dei Vigili del Fuoco.