Nella notte del 11 settembre, intorno alle 4:00, la banda del bancomat ha messo a segno un nuovo colpo nel Torinese, questa volta a Rivarossa, facendo esplodere il bancomat della filiale di Intesa Sanpaolo. Tuttavia, la carica esplosiva utilizzata dai malviventi si è rivelata eccessiva, provocando danni significativi all'edificio che ospita la banca. L'esplosione ha devastato la stanza in cui si trovava il bancomat, distruggendo completamente le vetrate e danneggiando i muri d'ingresso dello stabile situato in via Frescot 35. Il boato, fortissimo, ha svegliato le famiglie residenti nell'edificio, creando momenti di panico. Fortunatamente, non ci sono stati feriti. I carabinieri della Compagnia di Venaria e i vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente sul posto per mettere in sicurezza l’area. Dopo un'attenta ispezione, i tecnici hanno escluso problemi strutturali, permettendo agli abitanti di rimanere nelle loro case. Tuttavia, la banca rimarrà chiusa per alcuni giorni per consentire la riparazione dei danni ingenti. Le indagini sono ora in corso e gli inquirenti stanno lavorando per identificare i responsabili. Secondo i primi rilievi, il modus operandi utilizzato farebbe pensare alla stessa banda che ha già colpito in diverse altre località del Torinese, sempre con lo stesso metodo: l'utilizzo di esplosivi per far saltare i bancomat e i postamat. Curiosamente, non è la prima volta che la filiale di Rivarossa viene presa di mira. Lo scorso gennaio, un altro tentativo di scasso fallì. Anche questa volta, il colpo non è andato a buon fine e i malviventi sono stati costretti a fuggire dopo aver causato comunque ingenti danni alla struttura. La banda del bancomat resta quindi in fuga, mentre le autorità intensificano i controlli e le indagini per cercare di mettere fine a questa scia di crimini.