Cronaca | Torre Pellice | 30/07/2024 12:25:11

Il vincitore milionario del gratta e vinci di Torre Pellice sequestrato e rapinato


Sequestrato e rapinato il vincitore milionario del Gratta e Vinci di Torre Pellice: il malvivente aveva colpito anche a Torino, Mazzè, Susa, Lauriano e Nichelino


È stato condannato a quattro anni di carcere il 49enne moldavo, autore del sequestro e della rapina ai danni del vincitore milionario del “Gratta e Vinci” a Torre Pellice (TO). Il malvivente, già noto per altri furti e rapine in abitazione commessi tra il 2016 e il 2017, dovrà inoltre pagare una multa di €2.200. Nelle prime ore del mattino di lunedì 29 luglio, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino hanno eseguito l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Torino. Il 28 maggio 2022, l'uomo, insieme ad altri tre complici, aveva sequestrato e rapinato il fortunato vincitore nella sua villa a Torre Pellice, sottraendogli un bottino di circa 700 mila euro tra contanti, preziosi, orologi e lingotti d’oro. Secondo la ricostruzione accusatoria, il gruppo di malviventi avrebbe atteso le vittime, una coppia di coniugi, al loro rientro a casa, poco prima della mezzanotte. Sotto la minaccia di una pistola, i rapinatori hanno fatto irruzione nella casa, ordinando alle vittime di sdraiarsi a terra con le mani sopra la testa. Dopo circa un’ora dalla fuga degli autori, il padrone di casa è riuscito a liberarsi e ha allertato i Carabinieri. Oltre ai fatti di Torre Pellice, il 49enne si era reso responsabile di altri furti in abitazione, avvenuti non solo a Torino ma anche a Cambiano (TO), Mazzè (TO), Susa (TO), Lauriano (TO) e Nichelino (TO). Questi crimini sono stati commessi a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, con vittime spesso anziane. L’arresto e la condanna del 49enne rappresentano un importante successo per le forze dell’ordine, impegnate costantemente nella lotta contro la criminalità. La vicenda evidenzia ancora una volta l’importanza delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza delle nostre comunità.

 


Autore:
Laura Di Betta