Cronaca | Pinerolo | 18/03/2025 14:41:06

Gesto del saluto romano durante la sfilata del Carnevale di Pinerolo, il sindaco non ci sta e diffonde un comunicato stampa


Carnevale di Pinerolo: giovani figuranti del carro di Fossano–Centallo fanno il saluto romano; il sindaco Salvai ha condannato con fermezza l’episodio


Il 16 marzo 2025, il Carnevale di Pinerolo, che avrebbe dovuto essere una festa di colori e partecipazione, è finito al centro di un caso mediatico a causa del gesto di alcuni ragazzi che, durante la sfilata, hanno eseguito il saluto romano mentre risuonava l’Inno di Mameli.
Il sindaco di Pinerolo, Luca Salvai, ha condannato con fermezza l’episodio, diffondendo un comunicato stampa in cui prende le distanze dall’accaduto:
 “Chi mi conosce, conosce la mia storia politica e le attività dell'Amministrazione di Pinerolo, sa bene che sono fermamente contrario a qualsiasi idea o gesto di stampo fascista. Condanno quindi senza esitazione l'episodio avvenuto durante il Carnevale di Pinerolo in cui alcuni ragazzi e ragazze – fortunatamente pochi – hanno fatto il saluto romano, gesto che ho potuto vedere in un secondo momento tramite i video diffusi sui social.
Allo stesso tempo, sono amareggiato. Dopo anni di attesa, siamo finalmente riusciti a riportare a Pinerolo la grande sfilata dei carri allegorici di Carnevale, un evento complesso e straordinario reso possibile grazie all'impegno della Proloco Pinerolo e di tante persone. È stata una festa di colori, creatività e partecipazione, con carri che hanno veicolato messaggi importanti e positivi, incluso quello di Fossano - Centallo, a cui appartenevano i giovani autori del saluto romano ma che abbiamo ritenuto non meritasse di essere squalificato per le azioni avventate di pochi incoscienti.
Eppure, oggi, l'unico racconto che resta sui media riguarda quelli che ho definito "quattro scappati di casa" che, probabilmente senza piena consapevolezza della gravità del loro gesto, hanno oscurato il valore di un evento che meritava di essere esaltato in tutta la sua bellezza. Ancora una volta, le mie parole sono state decontestualizzate e si è colta l’occasione per dare di Pinerolo un’immagine distorta e ingiusta.
Come troppo spesso accade, si è scelto di "gettare via il bambino con l’acqua sporca". Peccato che, in quell’acqua insozzata da quattro mele marce ci fosse un’intera comunità, quella pinerolese, fatta di persone che ogni giorno si impegnano per rendere migliore la città. Ritengo che i ragazzi in questione debbano essere resi consapevoli della gravità del loro gesto ma allo stesso tempo credo che la nostra città meriti di essere raccontata anche per ciò che di bello viene fatto e non come un covo di neofascisti”.
Il carro di Fossano-Centallo prende le distanze
Il carro allegorico “Leoni da tastiera” della Compagnia dei festaioli di Centallo e Fossano, al centro della polemica, aveva un tema legato al cyberbullismo. Gli organizzatori hanno preso immediatamente le distanze dall’accaduto, cercando di individuare i responsabili del gesto tra i 40 giovani figuranti. “Ci dissociamo dal gesto e stiamo cercando i responsabili tra i partecipanti”, hanno dichiarato Biglione e Giolitti, dirigenti del gruppo.
L’episodio ha acceso il dibattito sui social, alimentando le polemiche sul significato e le conseguenze di gesti che, anche se compiuti con leggerezza, non possono essere ignorati.

 


Autore:
Alberto Piovano