Leinì (TO) – Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Leinì hanno concluso un’indagine che ha portato alla denuncia di due ventenni, ritenuti responsabili dell'acquisto di centinaia di carte da collezione, per un valore complessivo superiore a 5.000 euro, tramite l’utilizzo di carte di credito clonate.
L’operazione è scaturita dalla denuncia presentata dal legale rappresentante di una ditta con sede nel pistoiese, specializzata nella vendita online di carte da gioco per collezionisti. L’imprenditore aveva segnalato una serie di ordini sospetti, tutti riconducibili a un’identità fittizia, effettuati in breve tempo tramite carte di credito che si sono poi rivelate clonate. I legittimi proprietari delle carte, ignari delle transazioni, hanno disconosciuto i pagamenti solo dopo che la merce era già stata consegnata ai due giovani acquirenti.
Le indagini condotte dai Carabinieri hanno permesso di ricostruire l’elaborato stratagemma utilizzato dai due ragazzi e di localizzare il luogo in cui venivano conservate le carte: un sottoscala di una palazzina residenziale a Leinì, trasformato in una sorta di deposito per il materiale acquistato illecitamente.
I due ventenni sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di ricettazione in concorso. Grazie all’intervento tempestivo dei militari, è stato possibile bloccare l’attività fraudolenta e mettere fine ai danni subiti dalla ditta e dai proprietari delle carte di credito clonate.
L’episodio evidenzia l’importanza di una vigilanza costante nel commercio online, sia da parte dei venditori che dei consumatori, e conferma l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare reati di questo tipo.