Avigliana (TO) – Quella che sembrava una semplice lite domestica si è trasformata in un drammatico episodio di violenza nella serata del 12 marzo, quando un uomo di 41 anni ha accoltellato i due cognati al culmine di una discussione. L’aggressore, cittadino di nazionalità marocchina, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Rivoli e, nella giornata di mercoledì 19 marzo, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torino ha convalidato il fermo.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il diverbio tra i tre sarebbe scoppiato per futili motivi, probabilmente legati a tensioni nella convivenza. Dalle parole, però, si è presto passati ai fatti: il 41enne avrebbe impugnato un coltello e colpito il primo dei due fratelli alle braccia, provocandogli ferite gravi. Il secondo, intervenuto per separare i due, è stato a sua volta aggredito e ferito.
L’allarme è stato lanciato dai sanitari del 118, giunti nell’abitazione per prestare soccorso ai feriti. Tuttavia, agli investigatori era stata inizialmente fornita una versione poco credibile dell’accaduto: si era parlato di un’aggressione compiuta da un misterioso quarto individuo, poi rivelatasi un tentativo di depistaggio. Gli accertamenti condotti dai Carabinieri hanno infatti smascherato il reale svolgimento dei fatti: dopo aver colpito i due cognati, il 41enne si sarebbe inflitto da solo alcune ferite superficiali per cercare di simulare un’aggressione subita.
Ora l’uomo si trova in carcere, gravemente indiziato di duplice tentato omicidio aggravato e lesioni personali. L’Autorità Giudiziaria valuterà nelle prossime settimane gli sviluppi delle indagini, mentre i due fratelli, fortunatamente, non sono in pericolo di vita.